Genio e sregolatezza, immortalato per sempre dalla sua poesia e dalla giovane morte, Percy Bysshe Shelley fu poeta romantico il cui linguaggio, ricco e vivido, rivelò anche una profonda sensibilità per le ingiustizie sociali. I temi principali del Romanticismo - l'inquietudine, la ribellione contro l'autorità, il rapporto con la natura, il potere dell'immaginazione visionaria, la ricerca dell'amore ideale - furono tutti incarnati da Shelley, nel modo in cui visse la sua vita così come nel corpus di opere che lasciò al mondo dopo la sua leggendaria morte in mare. E questa selezione, curata da Roberto Mussapi, è dedicata proprio alla natura e all'umano rapporto con essa. Al desiderio di essere vento, quintessenza del volo, realtà mobile, al dialogo con l'allodola di shakespeariana memoria. Una raccolta di componimenti in cui "un poeta partecipa all'eterno, all'infinito e all'uno", in cui le creazioni poetiche non sono asservite alle vicissitudini della storia, ma appartengono al regno platonico delle forme e delle idee permanenti. "I poeti," prosegue Shelley, "non sono solo gli autori della parola, e della musica, della danza e dell'architettura, della scultura e della pittura; essi sono anche coloro che istituiscono le leggi e fondano la società civile, gli inventori delle arti di vita."
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilità"St. Irvyne o il Rosacrociano" è un romanzo gotico giovanile di Percy Bysshe Shelley, in cui sono protagonisti l'inquieto Wolfstein, sventurato eroe di stampo romantico, e il rosacrociano Ginotti, cupa ma grandiosa incarnazione del male, che lo sceglie e lo perseguita ripetutamente fino al terrore per rivelargli, in cambio dell'abiura di Dio, il segreto dell'immortalità. Moriranno entrambi inceneriti per il rifiuto di Wolfstein di rinnegare la propria fede. Sospeso tra la vena horror della storia, un forte lirismo romantico e un certo sperimentalismo narrativo, il romanzo presenta una storia parallela tragica ma a lieto fine, ponendo interrogativi sulla complessa dinamica tra bene e male, malvagità e virtù.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàLa poesia di Percy Bysshe Shelley è emblematica di quel gusto romantico tipicamente inglese che travolse l'Europa con il suo impeto figurativo e la sua frenesia verbale. L'esuberanza fantastica di Shelley, la sua totale immersione nell'universo si esprimono attraverso un alternarsi di immagini dolorose e terrificanti con attimi di infinita dolcezza e di idilliaca serenità. Attratto dal miraggio di una realtà trascendente e al tempo stesso ansioso di vederla realizzata, diviso tra vitalità dirompente, ebbrezza gioiosa e momenti di disperata e solitaria malinconia, Shelley è il cantore dell'enfasi assoluta, dell'esaltazione mistica.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàIl pamphlet "Difesa della poesia", opera teorico-letteraria di Percy Bysshe Shelley, fu composto nel 1821, come risposta al saggio del 1820 "The Four Ages of Poetry" ("Le quattro età della poesia") di Thomas Love Peacock nel quale l'autore aveva prefigurato la morte dell'arte nei tempi moderni, caratterizzati dal trionfo della ragione, della scienza e della politica, sostenendo l'inutilità della poesia in un'epoca di progresso e innovazione. Shelley ribatte che non solo la poesia non è prossima a morire, ma è il luogo per eccellenza in cui si sprigiona la facoltà immaginativa dell'uomo, con tutta la sua carica etica e utopica, in vista di un diverso ideale di umanità. Scritto un anno prima della sua morte, "Difesa della poesia" viene considerato il testamento spirituale di Shelley e costituisce uno dei punti di arrivo dell'estetica etica romantica, di cui rappresenta il lascito.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàL'opera poetica di Shelley, già rappresentata in un Meridiano di recente pubblicazione a cura dello stesso Francesco Rognoni, presenta legami indissolubili con la sperimentazione teatrale e con il variegato catalogo di prose scelte all'interno di questo volume. Se I Cenci e Queen Mab costituiscono esercizi di teatro in versi, concepiti dall'autore per la rappresentazione e con in mente attori ben precisi, le prose testimoniano la forza di un animo versatile nell'indagare temi quali l'amore, il matrimonio, l'amicizia, culminando in testi di capitale rilievo come Difesa della poesia o il più cogente Considerazioni filosofiche sulla riforma. Completano il volume il romanzo giovanile Zastrozzi e un'accurata selezione di lettere di Shelley dall'Italia, che si accompagnano alle cronache del suo passaggio nel cuore dell'Europa altresì rappresentato nella Storia di un viaggio di sei settimane.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàQuesto volume, il primo dei due dedicati al genio romantico di P.B. Shelley, racchiude la più ampia selezione mai pubblicata delle opere poetiche composte dall'autore tra il 1803 e il 1822, dando nuova centralità ai tre libri da lui licenziati in vita e successivamente mai considerati dalla critica nella loro integrità: Alastor; Or, the Spirit of Solitude: and Other Poems (1816); Prometheus Unbound, a Lyrical Drama in Four Acts, With Oher Poems (1820); e Hellas: A Lyrical Drama (1822). Il prezioso lavoro filologico e critico di Francesco Rognoni, coadiuvato da Valentina Varinelli, permette inoltre di ricostruire per gradi non solo le tappe fondamentali di una vita appassionata ed eccentrica come quella di Shelley, ma di scoprire anche le più intime fasi e i rivolgimenti della sua intensa e meditatissima scrittura poetica.
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